Con “Circuito del dolore” mi riferisco ai percorsi neurali che trasmettono segnali di dolore al sistema nervoso centrale. Quando il corpo subisce un danno, i recettori del dolore (nocicettori) vengono attivati e inviano impulsi attraverso le fibre nervose afferenti, chiamate fibre sensoriali di tipo A e C, fino al midollo spinale, e poi al cervello. Qui, il dolore viene elaborato e percepito, in funzione di tanti parametri anche quello della nostra esperienza affettivo motivazionale, memoria del dolore ed esperienze pregresse (dispiacere, rabbia, ecc.) e si attiva anche la vìa discriminante sensoriale del dolore (posizione, intensità)
Da queste due componenti vengono principalmente modulate le risposte. Quindi, i principali componenti del circuito del dolore includono:
- Nocicettori: Recettori sensoriali che rilevano stimoli dannosi.
- Fibre nervose: Trasmettono segnali di dolore; ci sono due tipi principali: le fibre A-delta (che conducono il dolore acuto e rapido) e le fibre C (che conducono il dolore sordo e persistente).
- Midollo spinale: Agisce come un centro di elaborazione che trasmette i segnali al cervello.
- Cervello: Diverse aree, come la corteccia somatosensoriale e il sistema limbico, sono coinvolte nell’elaborazione e nell’interpretazione del dolore.
Il dolore può essere:
- acuto (di breve durata e legato a un evento specifico di solito organo specifico)
- cronico (persistente e che può non avere una causa identificabile e può essere anche un dolore emotivo, non solo fisico e di solito è sistemico).
Il dolore è sempre soggettivo, è importante imparare a misurare il proprio dolore e darle una chiara misura e identità, se acuto o cronico e se fisico o emotivo.
Una volta identificata la fonte che ci sta causando il trauma deve essere al più presto possibile soppressa, soprattutto se non è acuto e serve a segnalare un pericolo.
Ci sono strategie molto valide per trattare con efficacia il dolore sia acuto che cronico, tutte le terapie di Biofeedback si dimostrano molto utili su questo aspetto.
Inoltre, il sistema nervoso può influenzare la percezione del dolore attraverso meccanismi di modulazione, come la liberazione di endorfine, che possono attenuare la sensazione di dolore, e che possono essere liberate con una precisa indicazione di a. fisico- motoria.
Ti invito a valutare la tua situazione personale con una visita accurata qualora ci fosse la percezione di dis-autonomia legata al dolore, di qualunque natura questo sia.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica – PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.