Molte volte ci chiediamo quale sia la miglior dieta da fare, e sembra difficile trovare la quadra giusta, ma in realtà è più semplice se pensiamo a quale strategia “non” seguire.

Esistono diverse diete considerate “pessime” o “dannose” per la salute, in quanto possono avere effetti negativi sull’organismo a lungo termine. Spesso, queste diete promettono rapidi risultati nella perdita di peso o nel miglioramento della forma fisica, ma sono carenti in nutrienti fondamentali o sono squilibrate.

Ecco alcuni esempi di diete considerate peggiori

1) Dieta del solo succo o detox

Le diete che si basano esclusivamente sul consumo di succhi di frutta o verdura per un periodo prolungato possono portare a carenze nutrizionali. Questi regimi spesso mancano di proteine, grassi sani e carboidrati complessi, elementi essenziali per il funzionamento del corpo. A lungo termine, possono portare a perdita di massa muscolare e problemi metabolici.

2) Diete estreme a basso contenuto calorico

Alcune diete prevedono l’assunzione di meno di 1.000 calorie al giorno (non in protocollo chetogenico controllato). Questo può portare a un rapido dimagrimento iniziale, ma può danneggiare il metabolismo, indebolire il sistema immunitario e causare affaticamento, perdita di massa muscolare e carenze di vitamine e minerali.

3) Dieta delle mono-alimenti

Queste diete prevedono il consumo di un solo tipo di alimento (come la dieta del pompelmo o la dieta delle uova). Questo tipo di alimentazione è estremamente squilibrato e può portare a gravi carenze nutrizionali. L’organismo ha bisogno di una varietà di nutrienti che non possono essere ottenuti da un solo alimento.

4) Dieta chetogenica mal gestita

Sebbene la dieta chetogenica possa avere benefici in alcuni contesti, se seguita senza una corretta supervisione può portare a carenze nutrizionali. L’assenza di carboidrati e l’elevato consumo di grassi può provocare effetti collaterali come affaticamento, mal di testa e carenze di fibre alimentari, portando a problemi digestivi e cardiovascolari.

5) Dieta dei gruppi sanguigni

Questa dieta afferma che il tipo di gruppo sanguigno determina il miglior tipo di alimentazione per ogni persona. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche che supportino queste affermazioni. Molte di queste diete suggeriscono di eliminare gruppi alimentari essenziali, portando a uno squilibrio nutrizionale.

6) Diete ad alto contenuto proteico

Le diete come la Dukan o altre che promuovono un consumo eccessivo di proteine, a scapito di carboidrati e grassi, senza un rapporto ideale fra i macronutrienti, possono causare problemi renali a lungo termine e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Possono anche causare stitichezza e mancanza di energia, poiché il corpo ha bisogno di carboidrati per funzionare correttamente.

7) Dieta HCG

Questa dieta prevede l’uso dell’ormone gonadotropina corionica umana (HCG) associata a un apporto calorico estremamente basso. È considerata pericolosa e non supportata da studi scientifici, con rischi significativi per il metabolismo e la salute generale.

8) Diete ipocaloriche liquide

Queste diete si basano sull’assunzione di bevande sostitutive dei pasti molto ipocaloriche e mancano di solidi alimentari. A lungo termine possono portare a disturbi alimentari, perdita muscolare e problemi con la regolazione del metabolismo.

Alcune persone, soprattutto giovani, seguono diete estremamente pericolose senza essere consapevoli dei potenziali danni nel breve o lungo termine, come la “dieta del cotone”, in cui ingeriscono batuffoli di cotone imbevuti di succo per sentirsi sazi senza mangiare. Questo comportamento è molto rischioso, può causare ostruzioni intestinali, soffocamento e gravi danni alla salute.

Per non parlare delle diete che prevedono assunzione di FARMACI, a volte venduti da persone non autorizzate con l’illusione di accelerare il metabolismo senza avere altre conseguenze, mi dispiace deludervi ma è impossibile non avere un effetto collaterale più o meno grave da un farmaco, estraneo alla fisiologia della cellula.

In generale, le diete troppo restrittive o monotematiche, che eliminano interi gruppi alimentari o che promettono risultati eccessivamente rapidi, sono considerate tra le peggiori

L’ideale è seguire un regime alimentare bilanciato, che fornisca tutti i nutrienti necessari per il benessere a lungo termine.

Tenendo a mente questo potrebbe risultare più negoziabile stabilire un piano nutrizionale adatto alle nostre esigenze, adattabile al bisogno quotidiano, che sia sostenibile perché praticabile nel tempo e non solo una dieta restrittiva da fare!

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica – PNEI

Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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