Associazioni alimentari corrette e sbagliate, ecco alcuni consigli in questo mio articolo.
Certi alimenti possono essere più o meno salutari a seconda di come vengono associati e consumati: scoprite oggi alcuni degli abbinamenti più sani, che rientrano in un percorso di sana e corretta alimentazione.
Associare i cibi a tavola nel modo giusto permette non solo di ottimizzare la loro salubrità e consentire al nostro corpo di assimilare al massimo le proprietà degli alimenti, mantenendoci più in salute, ma anche di accrescere il benessere quotidiano aumentando l’energia e la vitalità durante la giornata e la qualità del sonno durante la notte, e migliorare i processi digestivi e intestinali facilitando la gestione del peso corporeo.
Inoltre, secondo gli esperti inglesi dell’Institute of Food Research (LFR) di Norwich, Gran Bretagna, una dieta che associa alcuni cibi in una stessa portata li rende fino a 13 volte più efficaci nel prevenire i tumori rispetto a quelli mangiati da soli.
Dunque, vale davvero la pena di approfondire! Ma come potenziare o annullare i benefici di certi alimenti con le nostre scelte alimentari e ricette quotidiane? Incominciamo con gli abbinamenti virtuosi.
Associazioni alimentari: gli abbinamenti virtuosi
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Olio extravergine
Quando condisci le carote e i pomodori, utilizza sempre olio extravergine d’oliva, fa bene anche alla linea!
Oltre che ad essere un alimento prezioso e benefico che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola, gli esperti hanno evidenziato che l’olio extravergine consente al licopene dei pomodori, così come al betacarotene contenuto nelle carote, di essere assorbito meglio. Ricordiamocene in estate, per esaltare l’abbronzatura!
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Limone
Sempre in tema di condimenti, il limone è un altro frutto preziosissimo che dovremmo utilizzare ogni giorno: com’è ormai risaputo, infatti, la vitamina C consente l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti. Dunque, condisci gli spinaci, i legumi, la carne, i cavoli, ecc. con tanto succo di limone.
Potresti creare ricette mirate unendo alimenti ricchi in vitamina C (ortaggi quali la lattuga, i radicchi, gli spinaci, broccoletti, cavoli e broccoli, pomodori e peperoni, o tuberi come il sedano rapa, il topinambur o le patate novelle, o frutta come gli agrumi in generale, l’ananas, il kiwi, le fragole, le ciliegie, ecc.) ad altri cibi o spezie contenenti ferro (carne, legumi, soia, amaranto, prugne secche e altra frutta essiccata, semi di zucca, cannella, alghe, etc.): con una bella porzione di fragole alla cannella ti sentirai in forma.
Oltre all’assorbimento del ferro, la vitamina C accresce anche l’effetto delle sostanze antiossidanti contenute nel tè verde, per cui non far mancare mai una spruzzata di succo di limone.
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Le spezie e le erbe aromatiche
Forse non tutti sanno che le erbe aromatiche e le spezie potenziano gli effetti antiossidanti dei vegetali. Secondo il British Journal of Nutrition, infatti, solo 3 grammi di maggiorana aggiunti a 200 grammi di insalata ne quadruplicano l’effetto antiossidante!
Arricchisci dunque i vostri piatti ed insalate con le spezie più tradizionali e mediterranee, come maggiorana, rosmarino, peperoncino, salvia, o più esotiche come il curry, la curcuma, il cumino, e li renderete molto più gustosi e colorati, oltre che salutari!
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La frutta secca
La frutta secca come mandorle e noci, ed i semi oleosi, come il sesamo, il girasole e i semi di lino e zucca sono notoriamente ricchi di vitamina E ed il suo effetto protettivo e antiossidante può essere potenziato ancora di più dal resveratrolo, sostanza contenuta nella buccia dell’uva, nel vino rosso, nelle bacche scure (come mirtilli, mirtilli rossi, more), nei pistacchi e nelle arachidi, ottenendo tra l’altro un effetto protettivo sull’apparato cardiocircolatorio, sul cervello e molte altre parti del corpo.
Un paio di noci ad accompagnare un buon bicchiere di vino possono essere più che un’idea elegante e piacevole, ma anche molto salutare
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L’aglio
È interessante sapere che l’aglio e i finocchi si rafforzano a vicenda creando una sinergia che va a contrastare le malattie degenerative.
Inoltre, l’anetolo contenuto nel finocchio elimina l’antipatico effetto dell’aglio sull’alito… quindi se ami l’aglio ma hai in programma una serata speciale in compagnia, sgranocchia un po’ di finocchi prima di uscire (o se non bastasse, bevi dell’acqua con qualche goccia di olio essenziale di anice).
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Il cavolo
Come ci dicono gli esperti di nutrizione, la sinergia tra il sulforafano presente nei vari tipi di cavoli ed il selenio contenuto nel pesce agisce creando una potente azione antiossidante, preventiva contro alcune forme di tumore.
Abbiniamo dunque del buon pesce fresco a cavoli e broccoli di ogni tipo nelle nostre ricette!
Tutti questi abbinamenti virtuosi ci dimostrano come, quando pensiamo semplicemente di “mangiare”, in realtà stiamo fornendo al corpo precise informazioni che userà per funzionare in modo corretto. Saper conoscere a fondo questi meccanismi è la chiave d’accesso alla salute vera. Quella potenziata che ti fa rendere al meglio.
Associazioni a tavola: gli abbinamenti dannosi
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Caffellatte: un mito da sfatare
Il caffellatte, nonostante l’enorme successo, al bar o in casa, non è affatto la colazione ideale! Queste due bevande, infatti, se assunte insieme formano una sostanza (tannato di albumina) che viene digerita in ben 3 ore. Il cappuccino non è dunque il migliore abbinamento per chi deve rimanere attivo e in forma durante la mattinata, e occhio a sostituire con bevande vegetali, altro errore.
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Bevande alcoliche a pasto: moderazione!
Aumentando l’acidità, queste bevande rallentano molto la digestione degli amidi contenuti nel pane, nella pasta, nelle patate, ecc. La cara acqua ai pasti, dunque, sembra la scelta migliore. Ma non è tutto. L’alcol, infatti, rallenta anche l’assorbimento del ferro! È preferibile, quindi, non consumare bevande alcoliche in associazione ad alimenti ricchi di ferro.
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L’uovo con gli spinaci, un classico
Sapevate che i fitati (derivati dal’ acido fitico, la principale forma di deposito di fosforo si trova in molti tessuti vegetali, soprattutto nella crusca, nei semi e nella frutta secca) degli spinaci rallentano l’assorbimento del ferro presente nell’uovo? Una bella frittata con asparagi o zucchine dunque sembra preferibile.
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Carne e formaggi
L’hamburger con il formaggio filante “spacca”? Sì, ma… solo la digestione!
Com’è noto, assumendo proteine di diversa natura (ad esempio carne e formaggio, uova e carne, uova e formaggio, uova e prosciutto, etc.) nello stesso pasto si va a rallentare molto la digestione di entrambe, poiché come dicono i nutrizionisti ogni tipo di proteina ha bisogno di particolari enzimi che vengono attivati in specifiche condizioni di acidità.
Inoltre, la caseina del latte tende ad inglobare le proteine della carne rendendola indigeribile e dando luogo a fenomeni putrefattivi nello stomaco… dunque, cerchiamo di preparare piatti semplici e con pochi ingredienti in modo da non sovraccaricare i processi digestivi ed evitando così la tanto detestata sonnolenza postprandiale.
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Ancora carne
I grassi, in particolare quelli animali, sono notoriamente difficoltosi da digerire, e quelli che rallentano maggiormente la digestione degli altri nutrienti.
L’olio o il burro o, peggio, la margarina, inoltre, una volta fritti, rallentano più di quelli crudi la digestione, e se associati alle proteine ne determinano una lunga permanenza nell’intestino favorendone la putrefazione.
Se vuoi restare bello vispo e sveglio durante la giornata, o vuoi dormire meglio la notte, scegli piatti a base vegetale, cotture semplici e ottimi condimenti a crudo, primo fra tutti l’olio extravergine d’oliva.
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Le associazioni con il caffè
Dipende da cosa abbiamo mangiato. I tannini del caffè, per esempio, inibiscono l’assorbimento del ferro contenuto nella carne. Il caffè dopo una grigliata, dunque, non è proprio ideale!
Ma per il caffè serve un articolo tutto suo!
Come puoi notare adottando piccolissimi e semplici accorgimenti si migliora l’impatto della sana alimentazione, contenendo i danni di quella poco salutare.
Diventa consapevole delle associazioni più virtuose e salutari e prova un po’ alla volta ad inserirle nella tua quotidianità, cercando di ridurre quelle non ottimali giorno per giorno. Presto la novità diventerà una buona abitudine, e ne avrai un grande beneficio!
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica – PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.