La sindrome da burnout, è una condizioni di stress correlato alle nostre prestazioni giornaliere, in cui si rompe il delicato equilibrio fra sforzi e risultati, tra stress e recupero.
Sempre più persone sono stressate e logorate dal lavoro, o dagli eventi quotidiani e accusano stanchezza, apatia, mal di testa, insonnia e altro ancora. Questo stato può essere dovuto a “Il burnout”; si può prevenire e combattere cambiando stile di vita e adottando abitudini che favoriscano il benessere psicofisico.
Facciamo chiarezza: Cosè il burnout?
“Burnout” in italiano “bruciato”, quella sensazione di essere sopraffatto dagli eventi da gestire, è una sindrome che può colpire molte persone per diversi motivi, per es.:
- Eccessivo carico di lavoro psicosociale o fisico, per lungo tempo senza periodo di recupero.
- Sensazione di disorganizzazione e perdita di controllo del proprio lavoro, confusione generale.
- Mancanza di supporto e conflitti con i colleghi, incapacità di adattamento.
- Assenza di riconoscimento per il proprio impegno.
- Lavoro caotico, monotono o senza obiettivi chiari.
Questo stato può colpire anche coloro che svolgono ruoli di assistenza (come infermieri, assistenti sociali, forze dell’ordine, etc.) portando a una perdita d’interesse e di efficienza nella resa professionale con ulteriore sensazione di fallimento e insoddisfazione.
I sintomi del burnout possono sembrare comuni a tanti altri stati di disautonomia:
- Stanchezza anche in situazioni di lavoro solitamente gestibili.
- Mal di testa, dolori muscolari o articolari ricorrenti.
- Cambiamenti nelle abitudini alimentari o calo di appetito.
- Difficoltà a riposare, disturbi del sonno o insonnia.
- Problemi gastrointestinali, cardiorespiratori e maggiore rischio di ammalarsi.
- Esaurimento psico-fisico con apatia, irrequietezza, demotivazione.
Ignorare tali sintomi, specialmente se diventano cronici, può portare a incapacità lavorative nella vita quotidiana.
Alimentazione per prevenire e combattere il burnout
Una equilibrata alimentazione sostiene il buon funzionamento del sistema nervoso e la produzione degli ormoni neurotrasmettitori come la serotonina (associata a felicità, concentrazione, calma) e la dopamina (associata alla motivazione e al cosiddetto “sistema della ricompensa”) che aiutano a combattere stress, disturbi dell’umore e il burnout. Seguire l’equilibrata alimentazione può essere complesso, ma può aiutarti molto.
Adotta queste abitudini, in linea molto generale (per un piano personalizzato, occorre una consulenza con la nutrizionista)
Consuma le giuste calorie, mangiare troppo o troppo poco, può aumentare la stanchezza, l’irritabilità e peggiorare lo stato di Burnout.
Fai i giusti pasti al giorno (colazione, pranzo, cena e uno o due spuntini) cerca di goderti il pasto; evita distrazioni come la TV o il telefono. Mangia in un posto tranquillo e dedica 10/15 minuti agli spuntini.
Mangia pasti cucinati, se non hai tempo, prepara piatti che puoi solo riscaldare nel caso si arrivi a casa stanchi e non si abbia voglia di cucinare. Tieni sempre in casa verdura fresca o cotta e frutta.
Bevi più acqua: la disidratazione ti toglie energia e riduce la concentrazione. Bevi 1,5 o 2 litri di liquidi al giorno: acqua anche aromatizzata, tisane senza zucchero, passati di verdura.
Gli Alimenti funzionali
I nutrienti coinvolte nelle funzioni del sistema nervoso e nella regolazione del tono dell’umore sono:
Carboidrati (o zuccheri): aumentano i livelli di serotonina, evita le diete che li escludono totalmente se non necessario, in particolare in caso di burnout.
Grassi polinsaturi e Omega 3: costituiscono circa il 30% della guaina dei neuroni, tra essi gli acidi grassi EPA e DHA che aiutano a contrastare lo stress e l’effetto depressivo. Li trovi nel pesce, nella frutta secca a guscio e nei semi in particolare di lino.
Triptofano: è un aminoacido essenziale precursore della serotonina, lo trovi nella cioccolata, frutta secca a guscio, semi, cereali integrali, uova, latte e formaggi stagionati come il Grana Padano DOP.
Vitamine del gruppo B: soprattutto la B12 favorisce il buon funzionamento del sistema nervoso centrale.
Vitamina C: acido folico, ferro, magnesio, potassio, zinco e selenio svolgono ruoli chiave nella gestione dello stress e nel benessere generale.
Per assumere il fabbisogno raccomandato dei nutrienti che puoi conoscere dopo un’analisi accurato della composizione corporea, è necessario seguire una dieta varia ed equilibrata che rispetti il bilancio energetico. In una varia alimentazione non dovrebbero mai mancare alimenti ricchi di nutrienti che apportino ottime quantità di vitamine, tra queste la D, B12, B2, zinco, selenio e il 33% di proteine con i 9 aminoacidi essenziali, tra i quali l’aminoacido triptofano, per esempio
L’attività fisica che combatte il burnout, siamo fatti per muoverci!
L’attività fisica regolare e costante è un potente alleato contro il burnout, aumenta il rilascio di endorfine e dopamina, che riducono stress, ansia, migliorando l’umore e il sonno.
Per iniziare, scegli un’attività che ti piace, come camminare, pedalare o nuotare. Attività contro lo stress per eccellenza sono lo Yoga e la meditazione. Organizza momenti specifici e coinvolgi qualcuno per mantenere alta la motivazione.
Lo stile di vita, medicina contro il burnout
Per prevenire il burnout e mantenere l’equilibrio emotivo, adotta queste pratiche:
- Rallenta e rilassati: dedica almeno un’ora al giorno a te stesso per leggere, RESPIRARE, ascoltare musica (che rilascia dopamina), coltivare un hobby o praticare la mindfulness.
- Dormi bene: vai a letto sempre alla stessa ora, evita di coricarti subito dopo cena e mantieni la camera da letto libera da dispositivi digitali. Leggi un po’ prima di dormire.
- Gestisci il tempo con saggezza: evita sovraccarichi, crea spazi per il riposo e, se necessario, chiedi aiuto.
- Considera il supporto professionale: se stai lottando con il burnout, non esitare a cercare sostegno.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica – PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.