Perché il Diario come specchio?
Molti considerano lo scrivere un diario una perdita di tempo o un’attività per adolescenti romantici. In realtà, si tratta di uno strumento strategico importante per ottimizzare prestazione e benessere. Il diario funziona come uno specchio che permette una continua auto-riflessione, base essenziale per il miglioramento personale. Sono state fatte molte ricerche sugli effetti dello scrivere regolarmente in un diario.
Scrivere aiuta ad ascoltare noi stessi nella confusione che crea, a volte, il rumore del tram tram quotidiano.
Lo scrivere un diario:
- migliora la funzionalità del cervello perché permette un’esplorazione del linguaggio;
- aiuta a concentrarsi su un singolo compito e quindi stimola la consapevolezza;
- scrivere contribuisce a migliorare l’organizzazione del cervello e a permettere un pensiero più strategico;
- rafforza il rapporto tra mano e cervello che migliora memoria e comprensione;
- riduce ansia stress e migliora il sonno;
- rafforza l’autodisciplina e abitua a pensare al cervello come ad un muscolo che si adatta;
- fa scoprire nuovi aspetti di te stesso;
- aumenta l’autostima perché ti rende più obiettivo.
Bastano pochi minuti al giorno.
Scrivi con continuità, non importa se ci sono errori o se la calligrafia è brutta, l’importante è far scorrere la pena sul foglio e che la mano sia in movimento
Puoi decidere di scrivere liberamente o di concentrarti su riflessioni riguardo l’amor proprio, l’altruismo, il perdono, la libertà, la pace; se a un certo punto l’argomento diventa dolorosa, cambia o smetti, nell’arco di una o due ore passa.
Se possibile, scrivi in ambienti che trasmettano calma. Usa un bel quaderno e una penna che ti piaccia.
Le sensazioni che provi durante la scrittura sono importanti tanto quanto quello che scrivi.
Scrivere aiuta a dare una struttura e una organizzazione alle sensazioni ansiogene, indispensabile per superarle.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica- PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.