Ecco un nuovo articolo che spiega in modo dettagliato le funzionalità del dispositivo medico HEG di BioTekna dopo avervi parlato, nei miei precedenti articoli, di:
- TOMEEX: Bioimpedenziometria Tomografica Extracellulare
- PPG FLOW Pletismografia
- Biofeedback Respiratorio
Il dispositivo medico HEG di BioTekna, grazie a una tecnologia non invasiva di misurazione pletismografica sulla fronte delle persone, permette di analizzare in modo complessivo l’attività della corteccia prefrontale e intervenire con attività di NeuroFeedback.
L’esame strumentale ha una durata di pochi minuti e permette lo studio e il monitoraggio diretto di tutte le funzioni della corteccia prefrontale e dei relativi processi di NeuroFeedback, oltre a favorire i processi di diagnosi differenziale dei disturbi e delle patologie correlati allo stress e infiammazione cronica.
L’HEG misura i cambiamenti in real-time della concentrazione di emoglobina/ossigeno della Corteccia prefrontale PFC
Permette di misurare ed analizzare l’attivazione della PFC in relazione ai processi cognitivi ed emozionali e di studiare la connettività funzionale della corteccia prefrontale attraverso analisi automatiche delle risposte a specifici stimoli.
HEG è anche un sistema di interventistica a NeuroFeedback che aiuta a migliorare le funzioni cerebrali attraverso uno specifico training che porta a incrementare il flusso sanguigno e ossigeno nella corteccia prefrontale e recuperare le 9 funzioni primarie della PFC.
HEG può essere complementare ad altri metodi di imaging basati sulla risposta emodinamica come la risonanza magnetica funzionale (fMRI) e la tomografia a emissione di positroni (PET).
Applicazioni del dispositivo medico HEG di BioTekna
Dai contesti clinici, a quelli sportivi, alla psicologia clinica, a tutte le attività di studio, ricerca e lavoro in ambito delle neuroscienze.
L’analisi della Corteccia PreFrontale e tutta l’attività di NeuroFeedback offrono un ausilio di rilievo in una crescente varietà di applicazioni:
- analisi e monitoraggio della Sindrome Prefrontale o Ipofrontalità
- traumi cranici
- patologie dell’invecchiamento (compreso quelle fisiche)
- ictus cerebrale (area lobo frontale)
- stress cronico e patologie correlate
- tumori cerebrali
- morbo di Alzheimer
- demenze (di vario tipo)
- degenerazione del lobo frontale (demenza lobo frontale) quadro clinico caratterizzato da modificazioni della personalità, mancanza critica e progressiva disgregazione del linguaggio
- atrofia della PFC (CBF basso o scarsa ossigenazione)
- disfunzioni metaboliche
- importanti alterazioni della composizione corporea
- intossicazioni
- patologie da origine virale o batterica
- lobectomia frontale
- malattia di Pick (demenza degenerativa che comporta una degenerazione cellulare del tessuto dei lobi frontali)
- dipendenze da droghe
- dipendenze comportamentali (esempio masturbazione compulsiva associata a visione cronica di pornografia online)
- disturbo da gioco d’azzardo
- dipendenza da videogiochi ed altri comportamenti ossessivi compulsivi
- effetto cronico da micro-traumi frequenti sportivi (pugilato, MMA o arti marziali miste, football americano, rugby etc…)
- monitoraggio della sindrome generale di adattamento e dei disturbi correlati allo stress
- diagnostica e monitoraggio dei disturbi infiammatori cronici e delle patologie autoimmuni
- analisi delle espressioni psicologiche e delle emozioni
- monitoraggio e gestione della performance sportiva
- longevità e gestione della performance psicofisica.
Per ricevere maggiori e specifiche informazioni, ti invito a contattarmi ai miei recapiti.
Ecco alcuni dei principali benefici di questo particolare e avanzato approccio:
- Riduzione dello stress e dell’ansia. Controllare la respirazione può indurre una risposta di rilassamento nel corpo, diminuendo i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e aiutando a gestire meglio l’ansia.
- Miglioramento della concentrazione e della consapevolezza. Il biofeedback respiratorio aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza corporea e mentale, migliorando la capacità di concentrarsi e di rimanere presente nel momento.
- Regolazione delle emozioni. Imparare a controllare la respirazione può aiutare a modulare le risposte emotive, rendendo più facile gestire le emozioni intense o negative.
- Riduzione dei sintomi di disturbi fisici: Questa pratica può aiutare a ridurre i sintomi associati a condizioni come l’ipertensione, il mal di testa da tensione, e i disturbi digestivi, il dolore, grazie alla promozione di un rilassamento generale del corpo.
- Miglioramento della qualità del sonno. Il biofeedback respiratorio può essere utile per migliorare la qualità del sonno, aiutando a ridurre l’insonnia o i risvegli notturni dovuti allo stress o all’ansia.
- Aumento della variabilità della frequenza cardiaca (HRV). Una maggiore HRV è associata a un sistema nervoso autonomo più equilibrato e a una migliore salute cardiovascolare, e la salute in generale. Il biofeedback respiratorio, specialmente attraverso tecniche come la respirazione coerente, può migliorare l’HRV.
- Supporto nella gestione del dolore. Può essere un complemento efficace nelle strategie di gestione del dolore cronico, riducendo la percezione del dolore attraverso il rilassamento e il controllo della respirazione.
- Miglioramento delle prestazioni psicofisiche. Atleti e persone attive possono utilizzare il biofeedback respiratorio per migliorare le proprie capacità, ottimizzare le prestazioni fisiche e mentali e accelerare il recupero dopo gli esercizi, allenamenti o gare.
Tutti questi benefici rendono il biofeedback respiratorio con il dispositivo ANS Control e app BioTekna Plus una pratica versatile e utile per il miglioramento della qualità della vita in generale.
Bibliografia scientifica che supporta questo progetto
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Authors: D. Boschiero – Date: 24/07/2024 – Open Academy of Medicine
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica – PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.