ANS Control e app BioTekna PLUS

Il biofeedback respiratorio è una tecnica utilizzata per aiutare le persone a controllare consapevolmente la loro respirazione. Questa pratica può essere utile per gestire lo stress, l’ansia, la depressione e molte altre condizioni fisiche o psicologiche. Il biofeedback respiratorio si basa sull’uso di sensori per monitorare i parametri fisiologici del sistema nervoso autonomo (ANS) legati alla respirazione, come:

  • la frequenza respiratoria
  • la profondità dei respiri
  • la variabilità della frequenza cardiaca (HRV)

I dati raccolti vengono quindi visualizzati in tempo reale, permettendo agli individui di adattare consapevolmente il loro respiro e i parametri nei range fisiologici.

Aree del cervello coinvolte nel biofeedback respiratorio con ANS Control

Corteccia prefrontale (PFC): È coinvolta nella regolazione delle emozioni, nella pianificazione e nel controllo delle azioni volontarie. Durante il biofeedback respiratorio, la PFC è attiva nel monitorare e regolare consapevolmente la respirazione.

Sistema limbico. Comprende strutture come l’amigdala e l’ippocampo, che sono cruciali nella gestione delle emozioni. Il sistema limbico può modulare la respirazione in risposta a stati emotivi, come lo stress o l’ansia.

Corteccia cingolata anteriore (ACC). Questa area è coinvolta nella regolazione delle funzioni autonome e nell’elaborazione delle emozioni. Ha un ruolo nella consapevolezza dei processi corporei, come la respirazione.

Bulbo rachidiano. È una parte del tronco encefalico che contiene centri di controllo respiratorio primari, responsabili della regolazione automatica della respirazione. Durante il biofeedback, le informazioni volontarie provenienti da altre aree cerebrali possono influenzare i centri respiratori del bulbo.

Insula. Questa regione è coinvolta nella percezione della consapevolezza corporea e nelle sensazioni interne. Ha un ruolo importante nella consapevolezza della respirazione e nella regolazione delle risposte emozionali e fisiologiche.

Queste aree lavorano insieme per permettere agli individui di controllare volontariamente la loro respirazione e di utilizzare queste tecniche per migliorare il benessere fisico e mentale.

Nel mio approccio alla nutrizione in chiave PNEI faccio molta attenzione al processo di regolazione di questi centri tramite la respirazione

Durante la visita, dopo, un’attenta analisi del processo respiratorio istintivo del paziente, identifico un circuito di regolazione adatto. Si parte con esercizio in studio che verrà replicato dal paziente a casa, inizialmente con un video ma subito dopo, tramite l’utilizzo di un dispositivo speciale: Sensore Biotekna Plus che è sincronizzato con la applicazione gratuita di Biotekna plus permette il controllo da remoto del progresso del percorso.

Ecco alcuni dei principali benefici di questo particolare e avanzato approccio:

  1. Riduzione dello stress e dell’ansia. Controllare la respirazione può indurre una risposta di rilassamento nel corpo, diminuendo i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e aiutando a gestire meglio l’ansia.
  2. Miglioramento della concentrazione e della consapevolezza. Il biofeedback respiratorio aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza corporea e mentale, migliorando la capacità di concentrarsi e di rimanere presente nel momento.
  3. Regolazione delle emozioni. Imparare a controllare la respirazione può aiutare a modulare le risposte emotive, rendendo più facile gestire le emozioni intense o negative.
  4. Riduzione dei sintomi di disturbi fisici: Questa pratica può aiutare a ridurre i sintomi associati a condizioni come l’ipertensione, il mal di testa da tensione, e i disturbi digestivi, il dolore, grazie alla promozione di un rilassamento generale del corpo.
  5. Miglioramento della qualità del sonno. Il biofeedback respiratorio può essere utile per migliorare la qualità del sonno, aiutando a ridurre l’insonnia o i risvegli notturni dovuti allo stress o all’ansia.
  6. Aumento della variabilità della frequenza cardiaca (HRV). Una maggiore HRV è associata a un sistema nervoso autonomo più equilibrato e a una migliore salute cardiovascolare, e la salute in generale. Il biofeedback respiratorio, specialmente attraverso tecniche come la respirazione coerente, può migliorare l’HRV.
  7. Supporto nella gestione del dolore. Può essere un complemento efficace nelle strategie di gestione del dolore cronico, riducendo la percezione del dolore attraverso il rilassamento e il controllo della respirazione.
  8. Miglioramento delle prestazioni psicofisiche. Atleti e persone attive possono utilizzare il biofeedback respiratorio per migliorare le proprie capacità, ottimizzare le prestazioni fisiche e mentali e accelerare il recupero dopo gli esercizi, allenamenti o gare.

Tutti questi benefici rendono il biofeedback respiratorio con il dispositivo ANS Control e app BioTekna Plus una pratica versatile e utile per il miglioramento della qualità della vita in generale.

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Authors: D. Boschiero – Date: 24/07/2024 – Open Academy of Medicine

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica – PNEI

Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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