In questo articolo ti parlerò dell’apparecchiatura PPG stress flow che permette di conoscere in pochi minuti la funzionalità del sistema nervoso autonomo, una parte del sistema nervoso che si occupa di numerose funzionalità organiche.
Il presente testo è il terzo articolo che riguarda i dispositivi medici da me utilizzati (clicca qui per leggere i due articoli precedenti che ti invito a leggere:
TOMEEX: Bioimpedenziometria Tomografica Extracellulare
Neuroimmunomodulazione: un nuovo approccio alla nutrizione clinica! PNEI)
Il sistema nervoso autonomo ha due componenti, che si alternano continuamente durante la giornata, in maniera bilanciata:
- la componente ortosimpatica che si attiva durante l’attività fisica, durante il lavoro, o nei momenti di stress emotivo, aumenta la contrazione muscolare perché tiene l’organismo in situazione di risposta all’attacco. Aumenta gli ormoni dello stress e la reattività di tutto il sistema;
- la componente parasimpatica che si attiva durante il riposo, e la fase digestiva. Favorisce il recupero delle energie e delle risorse, regola la percezione del dolore e la risposta antinfiammatoria.
Stati di stress cronico, di ansia, errori nella gestione dello stile di vita o anche nell’alimentazione possono sbilanciare l’equilibrio e far prevalere l’attività di un sistema o dell’altro, con notevoli conseguenze dal punto di vista dei sintomi.
Il PPG stress flow analizza in maniera non invasiva (i suoi sensori vengono posti sulla punta delle dita) la corretta funzionalità di questi due sistemi così importanti per garantire un corretto svolgersi delle funzioni dell’organismo e permettere il corretto adattamento agli stimoli svariati e costanti dell’ambiente.
L’apparecchiatura PPG stress flow (Photo-Plethysmo-Graphy) è un dispositivo medico diagnostico non invasivo conforme alla direttiva europea sugli apparecchi elettromedicali prodotto da Biotekna s.r.l.
Esso permette di conoscere in pochi minuti la funzionalità del sistema nervoso autonomo(Autonomic Nervous System, ANS) attraverso la misurazione ottica non invasiva delle variazioni di volume del sangue nelle estremità (i suoi sensori vengono posti sulla punta degli indici delle due mani).
I classici sintomi di un Sistema Nervoso Autonomo “dis-regolato” sono:
- Mani e piedi sempre freddi
- Acidità e gonfiore di stomaco dopo i pasti
- Inibizione della peristalsi intestinale
- Alterazione del sonno
- Cefalea
- Difficoltà a rilassarsi e a concentrarsi
- Livelli di energia molto bassi durante la giornata (stanchezza cronica)
- Ricerca di “Confort Food” nella finestra serale
- Stati d’ansia, blocchi emotivi, depressione, apatia
- Performance atletiche scadenti
Nel prossimo articoli, parlerò del Biofeedback respiratorio con PP, uno strumento che, oltre a valutare il Sistema Nervoso Autonomo, fa anche terapia respiratoria atta a migliorare la condizione del paziente.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica – PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.