L’istamina è una sostanza azotata coinvolta in molte risposte cellulari, come le reazioni infiammatorie e la secrezione gastrica.

La sua massiccia liberazione da parte di cellule, coinvolte nella risposta infiammatoria ed immunitaria, determina:

  • eritema, ponfo (gonfiore), arrossamento
  • aumento di produzione di muco nelle vie aeree (naso e bronchi)
  • comparsa dei sintomi dell’asma
  • contrazione della muscolatura dell’intestino (diarrea e crampi intestinali)

L’istamina non è solo il principale mediatore delle risposte infiammatorie acute e di ipersensibilità immediata, è stato dimostrato che influenza l’infiammazione cronica e regola diversi eventi nella risposta immunitaria.

Livelli alti di istamina e/o sensibilità alimentare all’istamina possono influenzare numerose funzioni delle cellule coinvolte nella regolazione della risposta immunitaria, tra cui i macrofagi, linfociti e cellule endoteliali.

Queste cellule particolarmente espongono nella loro superficie, recettori per riconoscere istamina ma a sua volta queste cellule secernono istamina.

Si conoscono quattro tipi di recettori diversi:

  • H1
  • H2
  • H3
  • H4

Che, quando attivati, scatenano una serie di risposte cellulari tra queste l’infiammazione cronica.

L’intolleranza all’istamina o la sensibilità alimentare è un disturbo legato all’incapacità di metabolizzare una certa quantità d’istamina da parete del nostro sistema di sorveglianza, scatenando così una serie di risposte di tipo aspecifico quindi abbastanza sistemiche nel nostro corpo.

L’intolleranza è solitamente causata da un accumulo graduale di istamina nella Matrice extracellulare, che a sua volta stimola ancora i recettori cellulari, arrivando ad una risposta di intolleranza non allergica in questo caso, che porta anche ad una dis-regolazione del sistema immunitario con manifestazioni di diversa natura.

Carenze enzimatiche di varia natura eziologica posso anche loro causare aumento di istamina, per incapacità a metabolizzare gran parte del contenuto.

Attualmente la dieta a basso contenuto di istamina e lo shift (spostamento) dalla sera al mattino di alimenti istamino liberatori o ricchi di istamina sono la strategia più consigliata.

Altre cause sono da addebitare al sistema di risposta dello stress, che ha come effetto collaterale l’aumento dell’istamina.

Fai una visita nutrizionale per identificare il piano adatto ed evitare errori alimentari che possono comportare un aumento di istamina non fisiologico e le cause stress correlato che possono scatenare una risposta infiammatoria cronica, identificata come la causa primaria di molteplici patologie attuali.

 

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica – PNEI

Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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