Sarcopenia è il processo fisiologico di perdita di massa muscolare e di forza muscolare, graduale e concomitante con l’invecchiamento cellulare muscolare, con riduzione del volume del muscolo e delle fibre, che determina una riduzione della forza pari al 20 % entro i 60 anni e del 50% entro gli 80 anni. La Osteopenia è la perdita della trama minerale ossea, che può degenerare in Osteoporosi se non controllata. Questi spazi vuoti, creati dalla perdita di cellule attive, sono generalmente sostituiti con tessuto adiposo che facilmente si può infiammare.
Alcune cause di questi due indici: infiammazione cronica di basso grado (la principale responsabile per le sue conseguenze), cattiva detossificazione epatica, disbiosi, dominanza estrogenica, disregolazione dell’asse del cortisolo, Istamina e melatonina.
Segnalo anche altri fattori causali come lo scarso esercizio fisico e obesità, insulino resistenza, sindrome metabolica. Carenza di Vit.D, K2, Aminoacidi essenziali, ecc. Eccesso di proteine animali, zuccheri raffinati, radicali acidificanti, cibi preconfezionati, precotti non di stagione, queste per citare solo alcune catene causali.
L’insorgenza della sindrome di osteoporosi e sarcopenia, può essere prevenuta con un costante esercizio muscolare che va attentamente considerato
In base alle raccomandazioni della European Society for Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis, Osteoarthritis and Musculoskeletal Diseases (ESCEO), a tale esercizio dovrà essere associata una dieta ricca di proteine, di vitamina D, minerali. In proposito, le quantità di proteine raccomandate sono 1-1,2 g/kg di peso corporeo al giorno mentre il quantitativo totale dell’assunzione di vitamina D deve essere sempre personalizzali.
Per la raccomandazione della quota di proteine basti ricordare che non si può più parlare di dieta iperproteica, che potrebbe causare un aumento dell’osteopenia, in quanto l’ultima versione dei LARN 2015 prevede la stessa raccomandazione.
In aggiunta all’ormai noto benefico effetto a livello muscolare e osseo, la Vitamina D esercita positivi effetti extrascheletrici, agisce sul muscolo:
- in modo diretto (sono stati identificati dei recettori a livello del muscolo scheletrico)
- in modo indiretto tramite aumento del calcio fondamentale per la contrazione muscolare
Inoltre, la Vitamina D promuove la sintesi di proteine contrattili.
La vitamina D esercita anche una complessa azione neuroprotettiva che si esplica sin dalla vita fetale con la maturazione neuronale, e continua nel corso di tutta la vita, soprattutto con la regolazione del trasporto di calcio ionico. Tale azione centrale della vitamina D spiega il meccanismo attraverso cui essa riduce le cadute a terra e migliora la qualità di vita autonoma.
Nella clinica pratica, il trattamento di un paziente con Sarcopenia deve essere completo. Da un lato bisogna tenere conto del carico proteico e dall’altro delle eventuali integrazioni raccomandabili.
È possibile, dunque, in certi casi, l’integrazione della dieta con integratori mirati.
È dimostrato che l’attività fisica è uno strumento cardine nella regolazione dell’infiammazione (e della neuroinfiammazione). Per attività fisica si intende l’aerobica, l’anaerobica, lo stretching, il Ti Ji Quan, il Qi Gong: tutti i protocolli a diversi livelli hanno un enorme effetto positivo.
Infine, per chi avesse paura, il BodyBuilding/Fitness è una delle attività sportive col tasso di infortuni più basso in assoluto.
Stiamo parlando di un tasso di infortuni veramente insignificante, paragonabile a quello di chi non fa sport e può farsi male per sbaglio inginocchiandosi a prendere qualcosa che gli è caduto o scivolando nella doccia.
Ricordiamo che le vertebre non sono fatte per vivere incastonate in un corpo sedentario.
La maggior parte delle articolazioni nel corpo si vascolarizzano (e quindi si riparano) in seguito a un meccanismo di “spinta e trazione”.
È dimostrato da diversi studi che l’invecchiamento vertebrale è superiore in coloro che non fanno attività fisica rispetto a chi si allena con i pesi.
È importante controllare questi indici, T-Score e S-Score con una visita dal nutrizionista per analizzare indice di predittività e fare prevenzione.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica – PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.