Hans Selye, scriveva: “ non è lo stress a ucciderci ma le nostre reazioni allo stress”
Lo stress ci fa sentire incapaci di far fronte alle sfide della vita, è spiacevole sì, ma non tutte le sensazione spiacevoli sono stressanti, ed essere confusi o non saper dare un nome ad un’emozione è già uno stress!
Il termine “stress” significa stretto, che stringe, qualsiasi cosa stia stretto al nostro cervello sarà fonte di stress, allora sembra abbastanza chiaro che la percezione e interpretazione di ciò che accade, ha un ruolo molto importante.
Molte volte usiamo la parola stress come sinonimo di preoccupazione, ansia, paura ma in realtà non è così, piuttosto la non gestione dello stress può generare ansia, rabbia, paura o preoccupazione, tutte reazioni emotive diverse e bisogna conoscere le differenze.
Distinguere le nostre emozioni in due parole:
- Paura: è una innata e istintiva reazione ad una minaccia, ma può anche portare a cambiamenti costruttivi riducendo la preoccupazione, potrebbe essere una leva per un cambiamento positivo
- Ansia: paura eccesiva o ingiustificata soprattutto di cose sconosciute o vaghe; l’ansia peggiora la preoccupazione
- Preoccupazione: pensieri ripetitivi e ricorrenti, a volte usati per evitare sensazioni ancora peggiori; stress e preoccupazione si alimentano a vicenda
Allora Stress e preoccupazione sono uguali? Paura e ansia sono la stessa emozione? Come si relazionano?
Quando siamo preoccupati tendiamo ad usare schemi di pensiero abbastanza comuni e ricorrenti per evitare situazioni che non ci fanno sentire sereni o tranquilli, ma si attiva un’emozione negativa e non si riesce a smettere di pensare ,e molte volte non si fa nulla per affrontare e risolvere il problema che ci affligge per recuperare il controllo. Se la preoccupazione diventa un comportamento abitudinario mentale , la paura è una reazione istintiva, una risposta ad una minaccia percepita, legata alla sopravvivenza, e ci sono diverse risposte quali: fuga, aggressività, blocco, sottomissione , dipendendo dalle nostre risorse energetiche quale di queste strategie sarà scelta.
Se la paura diventa eccesiva, ingiustificata, parliamo di ansia e diventa una sorte di freno alle nostre reazioni di risposta, impedendoci di fare quello che dobbiamo o vogliamo fare.
Capire che lo stress crea ansia, essere consapevole delle nostre risposte, ci può rendere più forti, affrontare le paure le rende meno minacciose e ci aiuta nel tempo a diventare più resilienti.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica- PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.
In questi giorni si sente molto parlare di Long Covid Sindrome, sai come identificarla?
La sindrome Long Covid Sindrome, o post Covid, è un insieme di disturbi e manifestazioni cliniche, sintomatologie post-virale che si presentano dopo dodici settimane della sospetta infezione e che può debilitare una persona sotto molti aspetti anche per parecchie settimane dopo la negativizzazione della risposta al virus, e cioè dopo la guarigione e la conseguente eliminazione del virus dall’organismo.
Il Long Covid Sindrome colpisce uomini e donne di ogni età, ma l’età più esposta secondo tutte le statistiche è soprattutto dai 50 ai 69 anni.
Quali sono i sintomi del Long Covid Sindrome?
I sintomi del Long Covid Sindrome possono interessare anche diversi organi, diventando una sindrome sistemica, che compromette la capacità di adattamento dell’individuo.
Non è ancora chiaro se questi sintomi sono causati direttamente dal virus o se sono provocati dallo stress o dal trauma dell’infezione come conseguenza del processo infiammatorio.
Il sintomo sicuramente più diffuso del Long Covid Sindrome è la stanchezza, seguito dalla perdita del gusto e dell’olfatto.
Un altro sintomo riportato molto frequentemente è la nebbia mentale”; problemi di memoria e di concentrazione in aggiunta alla costante sensazione di stanchezza mentale.
Dal punto di vista scientifico questa condizione è nota come “encefalomielite mialgica” o “sindrome da stanchezza cronica”, che in molti casi si manifesta proprio in seguito ad una infezione. I meccanismi alla base dello sviluppo di questa condizione, però, non sono ancora del tutto chiari.
Difficoltà ancora maggiori sono poi riscontrate da chi deve imparare a gestire malattie croniche preesistenti con tutti gli altri sintomi del Long Covid Sindrome; la risposta virale in molti casi ha accelerato la progressione delle patologie e morbilità già in corso, peggiorando il decorso con manifestazioni comuni come:
- Vertigini
- Mal di testa
- Difficoltà nel sonno
- Respiro corto
- Palpitazioni e battito irregolare
- Sintomi neurologici come ansia o stress
- Dsturbi gastrointestinali, cardiovascolari e metabolici
- Intolleranza ortostatica (salta la regolazione cardiovascolare, onda THM)
- Iper-sudorazione
- Eritemi cutanei
- Perdita di capelli
- Debolezza delle unghie
- Dolori muscolari
- Problemi renali
- Immunopatologie
Se pensi di avere alcuno di questi disturbi funzionali o sei interessato a valutare lo stato di performance del tuo sistema di risposta e adattamento potrebbe essere questa l’occasione per prenotare una visita.
Come si tratta questa sindrome?
Ad oggi, purtroppo non esistono terapie specifiche per curare i disturbi legati al Long Covid Sindrome, quindi si deve cercare, per quanto possibile, di alleviarli, risalendo alle cause e trovando soluzioni personalizzate per ogni paziente.
Le terapie devono prevedere un approccio sistemico integrato:
- Biofeedback respiratorio
- Recupero della sincronia del sistema nervoso Autonomo
- Recupero della variabile HRV, gold standard per la misura della disautonomia, e della circadianità del ritmo HPA
- Gestione del dolore e sintomi vaghi, MUS
- Analisi del food recorder, introito energetico, diete alimentari per riprendere peso o massa muscolare o al contrario, per perdere peso, grasso intramuscolare e addominale
- Supporto di coaching o psicologico per coloro che presentano stress post-traumatico
- Esercizi di riabilitazione fisica
Prenota ora una visita personalizzata per la definizione della terapia a te più adatta.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica- PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.