Nell’articolo di oggi, vorrei far comprendere l’importanza della cottura a vapore.
Spesso ci lamentiamo della mancanza di tempo da dedicare alla preparazione delle nostre pietanze. Affrettata e molto disorganizzata, la scelta del menù del pasto è fatta, a volte, senza consapevolezza. La cottura dei cibi, quindi, non è sempre adeguata.

Come possiamo migliorare? Inizio oggi dalla cottura dei cibi. Scopri i vantaggi della cucina a vapore!

Sì, la vaporiera.
Ce ne sono diverse, io uso quella elettrica:

  • puoi programmare i tempi;
  • cucinare più alimenti contemporaneamente;
  • puoi lasciare cucinare e, nel frattempo, fare altro;
  • puoi cucinare in qualsiasi momento della giornata, anche di notte per il giorno, senza perder tempo a controllare la cottura del cibo;
  • puoi cucinare cibi sani come cereali integrale o legumi, che richiedono lunghi tempi di cottura;
  • puoi cucinare, contemporaneamente, più pietanze come verdure, ortaggi, carne, pesce, uovo… Tutto insieme.

Come detto, i piatti cotti grazie al vapore risultano sani ma anche gustosi, ricchi di sapore, cotti in maniera uniforme e leggera, molto digeribili. Ci si può sbizzarrire con moltissimi tipi di preparazioni differenti.
Il calore dall’esterno raggiunge l’interno, i sali e minerali non sono dispersi. Vengono rispettate anche le materie prime più delicate, come le carni tenere del pesce e i crostacei, nel rispetto del gusto e delle caratteristiche organolettiche. La colorazione naturale verrà mantenuta, come ben si nota specie per le verdure, facendo un raffronto con quelle bollite. Il cibo, a differenza dei metodi tradizionali di cottura (bollitura in acqua o cottura in forno), non è a contatto con l’acqua né con grassi aggiunti, necessari per veicolare il calore. Con la cottura a vapore, non alteri il profilo vitaminico e minerale degli alimenti, non li alteri nella loro struttura chimica e mangi in modo sano e gustoso, condendo poi i cibi a crudo con la giusta quantità di oli!
Possono essere cotti al vapore anche alimenti surgelati senza doverli prima scongelare.
A fine cottura puoi raccogliere il brodo condensato e utilizzarlo per minestre zuppe o lo puoi bere tiepido come un brodo naturale.

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica- PNEI

 Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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